Assumiamo che a nessuno interessi il bilancio pubblico.
L'indebitamento dello Stato, massima espressione della rappresentanza del popolo, diviene irrilevante. Se questa è la premessa, indebitiamoci. Da anni va così: il debito cresce e non è mai successo granché.
Non bastasse, si sono limitati al 2,4% ( per tre anni, peraltro)del tetto ammesso dalle regole europee , che è il 3%.
Casomai, il punto è come diavolo si spendono questi soldi. Poiché vanno tutti spesa corrente(un tempo definita improduttiva), ne serviranno altri a breve.
Giulio Andreotti, non troppo favorevole al cambiamento, sosteneva che avevamo debiti semplicemente perché vivevamo al di sopra delle nostre possibilità.
Dunque, l'assunto è vero.
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