Lo stalinismo non è nato, dunque non è morto, con Iosif Vissarionovic Dzugasvili.
Si registrano vittime d'epurazione e di espulsioni in ogni epoca storica.
Si rimane a bocca aperta , tuttavia, nell'apprendere che il segretario legnaghese del partito di Salvini sarebbe stato espulso per eccesso di protagonismo.
Indubbiamente, ci troviamo di fronte ad un perfezionamento delle categorie che prevedono la radicale misura.
Si poteva essere sanzionati, sin qui, per manifestazione di dissenso, di deviazione dalla linea politica e persino per omosessualità , mai per "eccesso di zelo".
Almeno Stalin premiava gli stakanovisti.
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