Le manovre si susseguono senza sosta, nemmeno per quella canonica delle ferie estive.
Alle viste ci sono elezioni regionali importanti.
I partiti ,o le loro larve, vogliono vincerle; e non temono di intessere alleanze , anche le più invereconde o improbabili, pur di raggiungere una massa critica che li renda competitivi.
Ciò avviene con qualsiasi legge elettorale , maggioritaria, proporzionale, mista. La differenza sta nel momento in cui si fa il patto di governo( prima con il maggioritario delle elezioni, dopo con gli altri).
Si mettono insieme, così, senza sconfinare nel trivio, cani e porci.
La finalità del sistema rappresentativo , in questo modo, viene tradita: sarà difficilissimo se non impossibile governare, che è l'essenza della democrazia: il governo in nome del popolo.
Anche sul piano locale s'è diffusa questa prassi. Un candidato sindaco che possa contare su più liste ha maggiori probabilità di successo. La coesione della giunta, gli obiettivi comuni, la visione d'insieme verranno dopo. Se verranno.
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