A quale categoria, se non a quella dello spreco, si dovrebbero iscrivere i 23 milioni di euro spesi dalla regione Lombardia per acquistare 24 mila tablet , con la speranza di guadagnare 2(due) ore sullo spoglio?
Vogliamo o no sommarli ai milioni che spendono insieme, Lombardia e Veneto, per celebrare un referendum che non ha alcuna incidenza sulla vita dei loro cittadini, ma ha risvolti esclusivamente propagandistici per un partito(la lega, per non fare nomi)?
Decine e decine di milioni buttati dalla finestra; e da regioni considerate tra le più virtuose.
Non si tiri in ballo la libertà o la retorica autonomistica; le regioni sono le propugnatrici di un duro centralismo: il loro.
Quando si tratta di sprecare il denaro pubblico, stupidamente considerato senza grande valore, nessuno, in questo Paese, si tira indietro.
Manca il senso dello Stato. Si riparta da lì.
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