Nemmeno questa è una novità: rimpiangono la sinistra che è morta coloro i quali la detestavano mentre era in vita.
Come manca oggi, specie ai suoi avversari, un partito o un movimento che rappresenti e si batta per i lavoratori, di qualunque mansione, che narri una società meno diseguale e ingiusta e cinica.
Senza il nemico, sono smarriti, hanno perso la bussola e allora lo evocano; riecheggiano le sue parole d'ordine, quasi ne meraviglino la bellezza e idealità.
Innalzano il simulacro di un avversario, perché non lo temono e pensano solo a servirsene.
Anche la resurrezione non è una novità.
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