Prima ancora dell'indifferenza istituzionale sul tesseramento, il partito democratico ha abolito la politica.
Non si discute nel merito delle tematiche vitali , non ci si confronta su posizioni e idee, tutto si riduce ad essere incasellati tra chi è seguace del segretario-premier e chi no.
Chi è con lui è moderno progressista di sinistra; gli altri sono retrogradi, rivolti all 'indietro, conservatori. E se datati, vecchia guardia.
Perché la politica è di esclusiva pertinenza del leader. È cambiato tutto, come diceva Menenio Agrippa.
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