mercoledì 15 ottobre 2014
il cortile
Il basso veronese ha giustamente lamentato , fin da tempo immemorabile, il suo isolamento .
Si pensava che dipendesse dalla carenza di vie di comunicazione con le città principali; poi, dopo la realizzazione della 434 (superstrada) , è stato evidente che si trattava di un isolamento assai più grave: Legnago e il territorio circostante godevano di nessun peso politico.
Infatti, salvo un caso , peraltro di brevissima durata, nessun legnaghese è riuscito ad essere eletto in Regione o in Parlamento.
Il pd ha mandato a Venezia un consigliere, Bonfante di Cerea, che ha ben operato anche se dall'opposizione.
Ora, si torna a discutere di una infrastruttura che dovrebbe interessare la pianura, da Nogara (?) al mare.
E, per quanto sia utile parlarne, ci si divide tra favorevoli e contrari, tra ambientalisti e no; si favorisce una contrapposizione tra sindaci e territori. Si mostrano, in definitiva, i limiti di una classe dirigente locale che non vede oltre il proprio naso.
Senza contare che se l'autostrada si farà o meno, non dipenderà in alcun modo dai favorevoli o dai contrari del nostro cortile.
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