Penso che i movimenti di sinistra sottovalutino i pericoli insiti nell'attuale fase politica.
I richiami ad un generico pericolo fascista sono inefficaci ed estemporanei. I mutamenti sociali ed economici, le nuove tecnologie- che spesso vengono associate a nuove povertà-, i rapporti tra proprietà e lavoro saltati a favore della finanza senza volto e confini, imporrebbero ben altre riflessioni.
Non sono le paure e le insicurezze, che pure non sono infondate, ad orientare il consenso; vengono, invece , cavalcate come velo alla controrivoluzione in atto.
Di certo è già capitato che i popoli se ne siano accorti troppo tardi; ed è questo il solo fenomeno che si ripete.
Poi, segue tutta un'altra storia.
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