venerdì 4 agosto 2017

l'affaire, quadro sinottico

Gli attori dell'operazione sono : comune di Legnago, Consorzio di bonifica, Fondazione Cariverona.
Sin dal 2009, come risulta dalla delibera n.43 cc del 29/7/2015, la Regione Veneto ha trasferito al Comune di Legnago, un contributo di 1 milione di euro per la costruzione ex novo della caserma dei carabinieri.  
Esigenza comprensibile, ma divenuta improvvisamente urgentissima per la presunta minaccia di trasferimento della sede(chissà dove, chissà quando).
Ecco che si mette in moto una sorta di catena di Sant'Antonio.
a.
Il consorzio CVB, oplà, si dichiara disponibile a cedere parte del suo immobile alla <congrua> cifra di 1,7 milioni, subordinando tale disponibilità a che la parte rimanente venga trasformata in direzionale a ristoro delle spese per la costruzione della nuova sede.  Pone inoltre la condizione che altri 14 e passa mila metri quadrati di terreno  subiscano analoga variante, per la stessa finalità.
b.
La Fondazione acquista, dopo un'asta andata deserta, per 2 milioni come da perizia dell'ufficio tecnico comunale  , l'ex Palazzo di Giustizia . Acquisizione meritoria per una finalità incerta dal momento che, ad oggi l'edificio,  è del tutto inutilizzato.
c.
Il comune acquista dall'Ater, in Angiari, due appartamenti per uso del personale militare.
Scelta non facilmente spiegabile se non legata ad altri interventi dell'Azienda nel nostro territorio.

La somma finale certa è di oltre 3,5 milioni più le varianti urbanistiche pro Consorzio.


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