Il nostro è un Paese per furbi.
Anzi, di furbi; quelli che si distinguono vanno dritti in Parlamento.
Quando i cittadini diventano elettori sembrano colti da amnesia; questa patologia influenza il risultato elettorale.
Si ricordi che l'attuale composizione di camera e senato è quella della non vittoria di Bersani; dal 2013 ha prodotto più governi e diversificate maggioranze.
Alla vigilia del rinnovo , la maggior parte degli eletti cerca la riconferma e con leggerezza si mette in favore di vento.
Fanno affidamento , appunto, sulla memoria corta degli italiani.
Fin qui hanno avuto ragione, perché la prossima dovrebbe essere diversa?
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