Il mondo del lavoro, questo sconosciuto.
La globalizzazione, l'information technology , l'incombente era del cognitive computing fanno credere che le ottocentesche categorie di lavori e dei lavoratori siano superate, scomparse.
E' finita l'era delle tutte blu, degli operai sporchi ed esausti che sognavano di rompere le catene tenendosi uniti, alzando il braccio, indicando una via nuova.
Forse.
Ma gli operatori degli outlet, dei centri commerciali, i lavoratori a chiamata, le partite iva, i precari d'ogni settore, gli stagionali per citare quelli sotto i nostri occhi, a quale categoria sono ascrivibili?
Persino, i braccianti sono vivi e vegeti; magari sono piegati tra le piante di pomodoro, o sono extracomunitari irregolari, o donne dell'est, o pachistani o neri o gialli o creoli e non si notano.
L'evasione scolastica è in crescita, il numero dei laureati in drammatico calo, la scuola abbandonata dallo Stato, completa il quadro.
La sinistra s'è scordata di questo mondo?
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