Legnago non vota il prossimo 11 giugno.
Il tempo per guardare alle prossime elezioni del nostro Comune, però, è ora.
La riconferma dell'attuale giunta dipende da molti fattori , alcuni impredicibili.
Altri, sono già evidenti: le liste civiche che costituivano la coalizione vincente , sono state risucchiate dal pd o esaurite.
Persino quella imbarcata dopo il primo turno, upl, s'è smontata come la panna inacidita.
Dunque, o si creano "convergenze più avanzate"( Aldo Moro) o la strada per una riproposizione pare impervia.
Non meno nuvolosa è l'altra parte del cielo.
I conflitti ,espliciti o latenti, nel centrodestra, se non troveranno a breve una sintesi, potrebbero comprimere di molto la sua attrattività elettorale.
Si produrrà , per queste ragioni, un ampio margine di "mercato" elettorale che un'offerta amministrativa dai contenuti innovativi e profondamente ringiovanita, rinvigorita, coraggiosa e fuori dagli schemi, non avrà difficoltà ad intercettare.
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