Qualcosa succederà.
Le elezioni francesi e tedesche, e quelle amministrative italiane, produrranno effetti di cambiamento.
Non tanto , o non solo, per l'economia e il futuro dell'Unione ma anche sulle aggregazioni politiche e partitiche dei singoli Paesi.
Già s'avvertono dei significativi scricchiolii, specialmente periferici .
Non bisogna sorprendersi. In discussione , ormai, sono i capisaldi delle politiche neoliberiste incapaci di gestire , paradossalmente, la trasformazione dell'economia in finanza, dei nuovi modelli digitali, della redistribuzione e della coesione sociale.
Finora, queste incapacità erano attribuite tutte alla sinistra; è, ormai del tutto evidente che riguardano , in primo luogo, i conservatori, i vecchi seguaci di Adam Smith e i fautori di un liberismo cieco.
Magari non sarà una rivoluzione, ma non sarà più come prima.
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