sabato 14 gennaio 2017

la ruota

Tra qualche mese, si rinnovano importanti comuni.
Emerge con grande chiarezza il disorientamento degli amministratori della bassa, sia tra quelli in carica che tra quelli che si candidano.
Anche a cercarlo con il lanternino, non trovi un partito, una lista civica, un singolo candidato sindaco (o in carica) che abbia uno straccio di idea innovativa, un programma all'altezza delle sfide che dovranno affrontare.
Gli enti locali , volenti o meno, devono cambiare in profondità la loro struttura interna: ridurre drasticamente la burocrazia, l'uso cartaceo; passare da regolatore  e controllore ex ante ad un rapporto fiduciario con i propri amministrati; privilegiare le aggregazioni e le fusioni a anacronistiche, e in ogni caso intangibili, gelosie identitarie. Nell'era dei Big Data,  gli amministratori pubblici non possono rimanere all'invenzione della ruota.
Mi auguro che nessuno se la prenda, per la crudezza della mia analisi. Diversamente, pazienza.


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