Alle prime difficoltà, l'aura d'invincibilità del segretario-premier, sembra dissolversi.Le prove politiche sin qui affrontate erano in discesa e con avversari, in and out, spompati.
Non le ho condivise, comunque.
I provvedimenti sul mercato del lavoro, sulla scuola e sulle riforme costituzionali, per rimanere alle principali, se non sono solo sbagliati, sono di segno opposto alle proposte programmatiche del pd ante calata dei barbari.
Per l'altro corno della questione, i risultati non sono da meno: prima ha diviso il partito, poi l'ha liquidato. I rimasugli saranno passati al lanciafiamme.
Diciamolo chiaramente, con una maggioranza schiacciante nel partito, con una grande apertura di credito del Paese nei suoi confronti, con una situazione propizia nei rapporti con i partener europei, con il 40% delle elezioni europee, un politico di medio calibro avrebbe operato per unire, per allargare, per convincere. Serve, come prerequisito assieme all'onestà, l'umile intelligenza.
Se non la trovi, non è una congiura: non ce l'hai.
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