giovedì 16 giugno 2016

flessibilità politica

Lo dico sottovoce.
La flessibilità non è una brutta parola; è stata abusata , poverella.
Si pensi se fosse usata (e applicata) in politica.
Un amministratore, un ministro , un assessore , un consigliere che occupa un posto o gestisce una delega, sono quasi sempre inamovibili o, tutt' al più, rotabili(i  guai giudiziari, non rientrano nella casistica come le dimissioni per fatti personali).
Se fossero soggetti alla flessibilità, così tanto perorata per i lavoratori, potrebbero essere trasferiti ad altro ruolo e impiegati in orari notturni e controllati a distanza.
A solo scopo esemplificativo, si prenda un assessore ai lavori pubblici, tanto per dirne uno a caso. Nell'eventualità che risultasse improduttivo, si potrebbe trasferirlo in un cantiere stradale a controllare, alle prime luci dell'alba, se qualcuno trafughi lo stabilizzato o il catrame.
Si otterrebbero due risultati concomitanti: la riduzione dei costi, a seguito della diminuzione dei furti di materiale da cantiere, e la realizzazione professionale del politico in oggetto.
In questa situazione, si tratterebbe di una "buona" flessibilità.

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