mercoledì 15 giugno 2016

CAF

A volte, mi torna la memoria. Non è detto che sia un evento positivo.
Ma sfogliando il nuovo catalogo del partito democratico e leggere di renziani , dei non renziani ministeriali, della sinistra governativa e quella d'opposizione, e, infine, di una minoranza bersaniana, mi ha ricordato il Psi dell'ultimo scorcio di prima repubblica.
Craxi fu eletto segretario, all'Hotel Midas, dalle correnti litigiose , dopo la caduta di De Martino .
Si notino le principali: sinistra lombardiana, giovani demartiniani, i manciniani, gli autonomisti nenniani. Era considerato un segretario di transizione; andò a finire che fu rieletto, per acclamazione,  al congresso che si tenne a Verona del 1984.*
Si diceva fosse riformista, ma io ricordo che tagliò la scala mobile per i lavoratori e  promosse il "decreto Berlusconi", suo grande amico e sodale, contro l'oscuramento di Fininvest.
Poi, ho dei ricordi sbiaditi su lanci di monetine, all'uscita di un albergo romano.

*Ero presente quando disse , tronfio,  dopo che l'assemblea aveva fischiato l'entrata in sala di Enrico Berlinguer: non mi unisco ai fischi solo perché non so fischiare.

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