Siamo un Paese strambo: lo si sapeva.
Il referendum confermativo del prossimo ottobre, è sulla riforma costituzionale proposta dal governo.
Questa è l'unica cosa chiara.
I contenuti e le conseguenze della riforma sono misconosciuti; il governo sostiene, rozzamente, che con la vittoria del sì , l'Italia andrà meglio, sarà più moderna e governabile. Dunque, un'occasione irripetibile, tutta merito dei riformisti adamantini incarnati dal dott. Renzi.
Gli oppositori, smentiscono questa visione , affermando che aumenteranno i conflitti tra organi dello Stato, che i poteri saranno concentrati nelle mani di una sola persona e che , in sostanza, la riforma è peggiorativa.
In realtà, gli elettori sono stretti tra una tenaglia.
Sanno che, indipendentemente dal merito della questione referendaria, se votano a favore rafforzano la leadership renziana, se contro cade il governo.
Sicché, i fautori del ( necessario)cambiamento si devono schierare con Renzi anche se sono contro Renzi.
A Firenze, dicono : è una bischerata.
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