Muoiono a migliaia per scappare dalle loro terre. In comune hanno la disperazione.
Le analisi più raffinate si scontrano rovinosamente con questa sola verità.
Poi, avanzino le giustificazioni, i falsi riti pietistici; si accomodino le teorie economicistiche, si rivolgano gli occhi al cielo, con le mani giunte. Si ergano i difensori della fede, dell'opulenza, dei nostri intangibili diritti.
Infine, il "prima noi": argomentazione inconfutabile.
Rimane la disperazione di esseri umani considerati alla stregua di animali.
Che non si abbandonano i cani sull'autostrada.
 
 
 
Nessun commento:
Posta un commento