L'ideologia - che di questo si tratta- neoliberista è basata sulla crescita economica.
Anche i filosofi e i leaders politici che vogliono ammantare questa semplice regola di aura ideale e morale, per farla digerire al popolo credulone, infine, lo dichiarano.
Servono allo scopo, investimenti e fiducia nel futuro.
Da oltre 20 anni, in Italia gli investimenti privati e pubblici languono; i primi gravati da inefficienza e corruzione, gli altri viziati da incentivi e sostegni pubblici.
Visto lo spettacolo offerto dalla politica e considerato l'immobilismo del capitale domestico, attendersi fiducia nel futuro è una aspettativa aleatoria.
La prospettiva, poi, per i lavoratori, nel migliore dei casi, è di trovare un lavoro svalorizzato, senza tutele, insicuro e vessatorio.
Questa è la ricetta, nei suoi crudi ingredienti. Non è detto che ad alcuni non piaccia, magari alla maggioranza dei cittadini. Ci si aspetterebbe, almeno, che la sinistra la contrastasse.
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