venerdì 3 ottobre 2014

la grande fuga

Notizie allarmanti e sorprendenti, sul calo di iscritti al partito democratico.
La sorpresa, anzi l'angoscia, riguarda  l'ampiezza  del numero di persone che hanno deciso di non rinnovare l'iscrizione; si parla di 400.000 tesserati in meno dei circa 500 mila del 2013.
Speriamo che si tratti di un abbaglio, di una esagerazione mediatica un tantino strumentale.
Che contino di più gli elettori degli iscritti s'era capito; che alle elezioni si contino le schede e non le tessere lo si sa dai primi anni50; che il partito democratico stia diventando un comitato elettorale è inconfutabile: basta ricordare le ultime elezioni primarie nelle quali il segretario e, a loro insaputa, il premier è stato eletto dai non iscritti. 
Si obietterà che è la democrazia, con i suoi pregi e (pochi) difetti.
Allora, il pd non ha bisogno degli iscritti; la conclusione  è condivisa  almeno da quelli che non hanno rinnovato la tessera, tanto da risultare di gran lunga più numerosi di quelli che l'hanno fatto.
Come volevasi dimostrare.

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