Secondo un sottosegretario padano del governo gialloverde, l'ammontare delle cartelle fiscali non pagate o evase è di 850 miliardi di euro. Con la pace fiscale, o condono, l'esecutivo si propone di raccoglierne il 7/8 %.
Si consideri , per elementare confronto, che il bilancio dello stato è all'incirca di 800 miliari, dei quali 400 provengono da tasse e il resto dal famigerato finanziamento del mercato(spread e numerini).
Se , per un motivo o per un altro, l'evasione e/o il contenzioso crescono, cresce il debito italiano.
Non di tutti gli i cittadini, ma di quelli che già pagano, perché onesti o nell'impossibilità di evadere.
Nell'incremento della povertà, più della crisi, poterono gli evasori.
La domanda , scevra da polemica, è :prima gli italiani, ma proprio tutti?
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