mercoledì 17 ottobre 2018

le spine

Maggio è il mese delle rose; il prossimo , sarà delle spine.
Secondo il governo giallo verde , il presidente e la commissione europea andranno a casa. E' molto probabile, stando alle previsioni e ai sondaggi.
Ci sono, invece , delle ragioni per le quali la giunta di centrodestra di Legnago non dovrebbe seguire il medesimo destino?
La risposta , senza venature pregiudiziali, la si trova facilmente valutando ciò che ha prodotto durante il suo mandato: zero.
Il suo ultimo atto amministrativo, il bilancio di previsione già approvato dall'esecutivo comunale, lo sancisce in maniera inequivocabile.
E' indubitabile che sia stato redatto dagli uffici, tant'è vero che non c'è un assessore delegato; che è stato licenziato prima di conoscere le disposizioni del governo; che è la fotocopia di quello precedente; che il sindaco , notoriamente molto ferrato in materia, non ha messo becco.
Per il resto, a parte la nuova scuola Frattini, peraltro imposta dal gruppo misto poi passato (quasi tutto) all'opposizione, non ha toccato palla; mentre la gestione dei servizi è addirittura peggiorata sia nel settore sociale che culturale. Le relazioni con gli altri enti è stata inesistente o fallimentare come nel caso della fusione con Angiari; vale anche per il decadimento dell'Ospedale, un tempo fiore all'occhiello del territorio.
Maggio sarà senza spine, appena tolta quella di questa giunta .

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