sabato 15 settembre 2018

senza pistola

Mi pare evidente che siamo al pensiero (bi)univoco.
Che, tra l'altro, per qualcuno è anche troppo. La popolarità dei due vicepremier è alle stelle:guai a contrariarli!Come sbotterebbe qualche camerata, me ne fotto. Il decreto "sicurezza" che arriverà a breve  in Parlamento, consentirà a tutti di armarsi, per garantire la legittima difesa.
Penso e dico che è un provvedimento grave, che mette a rischio lo stato di diritto, in pericolo vite innocenti, che legittima azioni imprudenti e non persegue la giustizia. E' un passo indietro, prima che sul piano giuridico, sul quello culturale.
Lo Stato si occupa della sicurezza dei cittadini. Si potenzi l'apparato delle forze dell'ordine.
Si faccia immediatamente la riforma della giustizia che abbrevi drasticamente i tempi dei processi,che magari riveda i gradi di giudizio (Costituzione). Che soprattutto garantisca la certezza della pena.
Non mi armerò. Non armatevi. 

2 commenti:

  1. Cari Te-Be, a parte il fatto che "me ne fotto" dovrebbe essere "me ne frego", per il resto dovrei dedurre che coloro attualmente in possesso di un'arma sarebbero fuori legge. Noto del resto con molto piacere, risentire slogan ripresi da coloro che qualche tempo fa venivano considerati "giustizialisti". Guarda un po come cambiano i tempi...!. G.Z.

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  2. panta rhei , potrei replicare.
    Attualmente , per possedere un'arma è necessario il passaporto. Il punto è però è l'idea di società.

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