La domanda da porre oggi, qualche mese prima del rinnovo del sindaco di Legnago, a chi medita di candidarsi è secca: per fare cosa?
Le persone non sono meno importanti; devono avere comuni requisiti di base come la conoscenza delle competenze del Comune, la consapevolezza del ruolo, una mente aperta all'innovazione e, possibilmente, non troppo avanti con gli anni (e nemmeno imberbe).
A (quasi) tutti è ben chiaro il piano inclinato su cui sta scivolando il nostro comune.
La scelta del futuro sindaco, dovrebbe essere preceduta e favorita da un approfondito confronto sulle ricette che ciascuno propone per invertire la perniciosa tendenza. Perché è possibile e dipende soprattutto dalle nostre decisioni , anche come comunità.
Poi, si dovranno trovare convergenze tra liste, prima che tra schieramenti. I partiti sono essenziali sul piano politico nazionale; su quello locale, spesso, sono un inciampo.
Non mi illudo che tutto ciò avverrà. Ma i precedenti potrebbero aver insegnato qualcosa.
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