Se la società è profondamente mutata, se la classe operaia s'è squagliata, se i lavoratori -ché questi ci sono in carne e ossa e in braghe di tela- lo dicono persino i liberisti, hanno perso dignità, salario, peso politico, la sinistra dovrebbe prenderne atto. Non dico adeguarsi, ma interrogarsi sul suo ruolo, sulla capacità di interpretare e rappresentare il mondo di riferimento. Quello non è cambiato, semmai ,appunto, trasformato dalla avanzata dei liberisti e dal pensiero unico, totalizzante e contagioso di una politica e visione di una società a una sola dimensione (cit. H M.)
Bisogna sbrigarsi, e non sperare, intimiditi dagli eventi, che ricalcando il trito paradigma, si avvii una stagione nuova per quello che definiamo impudentemente il nostro popolo.
Non c'è , ha altra fisionomia, forse persino un'altra anima.
Dobbiamo ritrovarci.
Dunque, il centrosinistra in frantumi è un colpo di fortuna.
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