Le primarie interne del pd usate, come una centrifuga, hanno separato la parte solida (non renziani) da quella liquida.
Potranno quelle "generali" ricomporre un composto digeribile per i perdenti e per gli elettori?
Non ho molti dubbi in proposito.
La capacità di mediazione, una visione unitaria e un progetto condiviso che valga a prescindere dal leader, non sono nelle corde dell'ex e futuro segretario.
Tanto vale dirsi addio .
Se sarà conveniente , in una fase politica futura, stringere alleanze elettorali, si valuterà.
Una sola avvertenza ai perdenti: in questo pd, non sono contemplati oppositori interni.
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