Ognuno ha le sue ragioni.
Lo spettacolo, messo in scena oggi al senato della repubblica, segna il punto più basso per il ruolo e la dignità delle assemblee dei rappresentanti del popolo.
Un condannato in via definitiva non può sedere su quella poltrona.
Che poi ci sia aggiunga anche il beffardo annuncio delle sue dimissioni, è un tocco del delirio collettivo che ha pervaso questa stagione politica.
Popolo bue.
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