Le lacrime sono trattenute a stento.
Piangono , invece, i giovani in cerca di lavoro; piangono i ricercatori con tanto di dottorati, pagati con i voucher e persino con gli scontrini dei bar; piangono i disoccupati a tutele crescenti; piangono gli insegnanti che si vedono ridotti ad assistenti sociali; piangono gli operai, gli artigiani vessati o dimenticati.
Secondo la minoranza del pd, tutte queste lacrime s'asciugherebbero se si votasse nel 2018, o se Renzi concedesse il congresso anticipato di qualche settimana, o se il premio di maggioranza della legge elettorale fosse attribuito alla coalizione anziché alla lista.
Se no, minacciano la scissione. Per fare che, è un dettaglio insignificante?
Piango anch'io.
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