venerdì 3 giugno 2016

stonati

nel novero dei festival, dopo quello di Sanremo e della fiaba, mancava quello di Trento sull'economia.
Come in tutti i festival che si rispettino, anche qui non mancano i refrain; il più applaudito è quello sulla produttività.
" si deve aumentare la produttività per competere con i teutonici; i contratti aziendali sono la vera innovazione". Questo va per la maggiore.
Produttività e innovazione vanno intese, secondo i compositori economici, come flessibilità estrema e contrazione del salario.
La definizione sintetica di produttività, secondo i manuali, è la seguente.
< la produttività media del lavoro non dipende soltanto, e neppure principalmente , dall'abilità e dall'impegno dei lavoratori, ma , soprattutto, dagli strumenti di produzione, dalle nuove tecnologie e dagli investimenti>.
Esattamente ciò  che latita nel capitalismo domestico che, invece, si distingue per essere sovvenzionato e foraggiato dalle risorse pubbliche e, salvo casi meritevoli e rari, scarsamente propenso al rischio d'impresa.
Ad un festival, non si dovrebbe stonare.

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