Ammettiamolo: non è certo agevole , per gli elettori, scegliere chi votare.
Le analisi post elettorali ne sono una discreta dimostrazione. I notisti politici , per quanto si inerpichino, sciorinano frasi fatte, ovvietà e boriose iperboli.
Trovarsi da soli, in una cabina buia e stantia, con una scheda infarcita di nomi e simboli astrusi, può provocare ansia e sgomento.
Quasi il 50%, rifugge la prova.
Gli altri, quelli più impavidi, si mettono la mano sugli occhi, e tracciano una croce casualmente, basta che stia nel foglio.
Tanto, pensano, che differenza può fare.
Ci pensano gli analisti, i sociologi, i professoroni telegenici, e i leader (sic!) dei partiti a spiegare com'è andata.
A trovare una spiegazione per ogni voto perso o preso. Comunque, ci sarà un'altra occasione.
In fondo, questa è la vera essenza della democrazia.
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