i dati circostanziati delle elezioni confermano, con la matita copiativa, ciò che era già abbastanza evidente: la mutazione genetica del pd.
Mi riferisco a quello nato dall'Ulivo, un partito plurale, aperto, di massa ancorato ad ideali condivisi, propulsore dell'umanesimo moderno, dello sviluppo dei diritti, della lotta alle disuguaglianze.
Il pd renziano prende i voti dei tutelati e viene abbandonato dai più esposti, dai lavoratori, dai pensionati, dai giovani.
Ora la domanda è: può chi ha ucciso il pd , umiliato Prodi, deriso la minoranza, guidare la riscossa del partito?
Io una risposta chiara c'è l'ho, per oggi e per ottobre.
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