Il tormentato iter della manovra finanziaria per il 2020 è insieme emblema ed epitaffio di una maggioranza inesistente. E' rabberciata in Parlamento e minoritaria nel Paese.
I sondaggi dicono che la destra vincerà le prossime elezioni. Il governo in carica alimenta quotidianamente i consensi del leader leghista.
La lezione da trarne è semplice e trita e ritrita: non si rimedia ad un errore commettendone di più gravi.
Dopo l'esito delle elezioni del 4 marzo 2018, che non avevano dato vincitori, si doveva tornare al voto.
I giochi sarebbero stati aperti. Ora sono finiti, ancor prima di iniziare.
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