sabato 22 luglio 2017

dubbi e certezze

Il pd perderà le prossime elezioni politiche; non è una grande consolazione.
Quale che sarà la legge elettorale, per quanti voti potrà raccogliere, non sarà in grado , né da solo né associato*, di raggiungere una maggioranza parlamentare tale da costituire un governo.
Se vivessi di certezze, anziché di dubbi, ne sarei certo.
Prevedo, ormai che ci sono, che anche il centro destra avrà seri problemi; saranno, però, legati alla questione non secondaria della leadership : Salvini non è Bossi** e Berlusconi avrà modo di accorgersene.
Per quanto funesta sia la mia previsione, nutro speranze sul  piano locale.
La legge per l'elezione diretta del sindaco offre molteplici soluzioni. Va apprezzata, a mio modo di vedere, più per questa sua duttilità piuttosto che per la presunta stabilità che dovrebbe garantire.
E' decisivo , comunque, per coltivare chance di vittoria, non  commettere errori al primo turno, dalla scelta del candidato sindaco al numero e natura delle liste che lo sostengono.
Lo sappiamo in tanti , ma in pochi lo mettono in pratica***.


*
Il segretario di quel partito, del quale al momento mi sfugge il nome, ha fatto di tutto per rimanere solo; è uno dei suoi rari successi. Congratulazioni.

**
Sotto il profilo tattico il senatur è stato un fuoriclasse; di Salvini  taccio.

***
A scopo esemplificativo, si considerino le recenti elezioni amministrative di Cerea; pur se il centro destra era diviso, il centrosinistra ha sbattuto. Era di facile previsione: hanno riesumato la Coccinella , escamotage datatissimo; hanno puntato su un candidato improvvisato dunque poco credibile; il messaggio era quello di un ritorno al passato. Credo che lo sapessero, ma ha prevalso la sindrome di Sansone.

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