Oggi è stata una bella giornata di sole.
Non si può dire altrettanto per la democrazia italiana.
Non tanto , non solo per la bocciatura dei quesiti referendari e per il voto contro l'arresto di un deputato del PDL , ma perché era tutto annunciato.
Così la volontà popolare invocata da tutti viene calpestata da quasi tutti. Istituzioni comprese.
Non si tratta di indulgere nella dietrologia tipica del nostro costume nazionale, semplicemente ci viene impedito non solo di decidere ma addirittura di sapere chi decide.
Il governo è stato voluto dal Presidente della Repubblica, che non avrebbe la prerogativa costituzionale, la maggioranza non è tale poiché non vi è alcuna coerenza con l'esito elettorale,i provvedimenti sulle pensioni sono una rottura degli accordi stipulati,le liberalizzazioni interesseranno pochi sfigati, non le banche , la finanza, il settore energetico, quello dei trasporti, i grandi monopolisti Rai-Mediaset.
Se non è una restaurazione di stampo oligarchico ci somiglia molto.
Come direbbe Moggi:tutto regolare.
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